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Scelta del getto massimo

Scelta del getto massimo

Scelta del getto del massimo.
Per la regolazione della carburazione si parte di consuetudine dal getto del massimo, in modo da mettere al sicuro il motore da surriscaldamenti (provocati da miscele troppo povere di benzina).

Le prove vanno effettuate a vari regimi ma sempre a pieno carico (gas tutto aperto) per determinare il più grande getto possibile che non dia luogo a rifiuti di carburazione, individuabili soprattutto con un funzionamento irregolare nei 2tempi e col deposito di residui fuligginosi sulle candele dei 4tempi.
Si parte sempre da "troppo ricca" perché più prudente per il motore mentre una carburazione troppo magra non dà malfunzionamenti evidenti, oltre alla scarsa potenza.

Scelta del diametro del diffusore
Il criterio per la scelta del carburatore ideale deve tener conto della potenza che il gruppo termico, alimentato dal singolo carburatore, sviluppa.

Per una corretta interpretazione bisogna tener conto che:

  • Un diffusore di grande diametro può permettere l'erogazione di maggiore potenza ai più elevati regimi di rotazione del motore, cosa che si traduce con una maggiore velocità massima; ma il solo aumento del diametro del carburatore non garantisce di per sé un sicuro aumento della potenza, dipendente da molti altri fattori.
     
  • Un diffusore di piccolo diametro garantisce invece una migliore ripresa, quindi la scelta del diffusore ideale deve realizzare il miglior compromesso possibile tra le esigenze di potenza e ripresa.
     
  • Come norma empirica utilizzabile nelle elaborazioni, si può adottare la regola di aumentare il getto del massimo di circa il 10% per ogni millimetro in più di aumento del diametro del carburatore, senza modificare gli altri elementi di taratura.
     
  • Cambiando carburatore, conviene utilizzarne un altro già tarato per un motore simile (soprattutto nel ciclo: 2T o 4T) a quello utilizzato, in modo da poter contare su di una carburazione base sicuramente già più vicina a quella definitiva.
     
  • Conviene effettuare la messa a punto fine della carburazione direttamente sui campi di gara e su motori perfettamente rodati e che abbiano già raggiunto uno stabile equilibrio termico.

Il getto del massimo è il primo elemento di taratura da determinare in una prova pratica in quanto l'utilizzo di un getto del massimo troppo piccolo può comportare seri problemi al motore derivanti da surriscaldamento, ed anche scarsa lubrificazione nel caso di motori a 2 tempi privi di miscelatore automatico.

Infatti si parte per prudenza da un getto "sicuramente" troppo grande per poi trovare quello giusto.
Inoltre i sintomi di carburazione eccessivamente ricca sono più facilmente avvertibili di quelli causati da carburazione magra.

Una getto del massimo troppo grande causa evidente fumosità, nel caso di motore a 2 tempi, e comunque sempre una limitazione del regime massimo, come una sorta di limitatore.
Per contro, un getto troppo piccolo, pur non causando malfunzionamenti evidenti, non assicura un pieno sviluppo della potenza ed innalza la temperatura di combustione in maniera anche pericolosa.

IMPORTANTE: Può succedere che oltrepassata una certa misura non si noti nessun cambiamento nel funzionamento del motore.
Ciò è dovuto al fatto che in nessun caso la SEZIONE del getto del massimo dev'essere superiore alla SEZIONE residua del polverizzatore una volta sottratta la SEZIONE della punta dello spillo conico.
Quindi, nella necessità di aumentare ulteriormente il getto del massimo è necessario procedere incrementando quest'area residua adottando un polverizzatore di maggior diametro e/o uno spillo dalla punta più sottile.

FATTORI INFLUENZANTI LA CARBURAZIONE

  • variazioni del tipo o delle caratteristiche del combustibile;
  • variazioni di pressione atmosferica;
  • variazioni di temperatura.

Variazioni di combustibile
Utilizzando combustibili diversi, bisogna tener conto del loro rapporto stechiometrico procedendo ad aumentare percentualmente il diametro dei getti al diminuire di tale rapporto, e viceversa. In alcuni casi, può essere necessario adeguare anche il diametro delle valvole a spillo.

Variazioni di pressione e temperatura
Variazioni di pressione e temperatura condizionano la densità dell'aria quindi influenzano la carburazione, nella misura di un arricchimento della miscela con basse pressioni ed alte temperature, e viceversa. Anche un aumento di quota comporta un arricchimento della carburazione per via della minor pressione dell'aria all'aumentare dell'altezza dal livello del mare. Quindi:
La carburazione ingrassa spontaneamente al diminuire della pressione, quindi all'aumentare di quota, e all'aumentare della temperatura dell'aria aspirata;
La carburazione smagrisce spontaneamente all'aumentare della pressione e al diminuire della temperatura dell'aria aspirata.

 

*tratto dal forum motoclub-Tingavert

 

 

Categorie: Vespa 50

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